Beny Steinmetz (Businessman and Philanthropist)

Investire nello sviluppo della prima infanzia

Circa un terzo dei bambini israeliani vive al di sotto della soglia di povertà e non ha opportunità, il che può portare a risultati sociali negativi e li può mettere a rischio o in posizione di svantaggio più avanti nella vita. La Fondazione Agnes e Beny Steinmetz si propone di investire nello sviluppo della prima infanzia, raggiungendo questi bambini nella fase critica degli anni formativi e migliorandone le prospettive, attuando strategie preventive avanzate e moderne.

La Fondazione raggiunge detti obiettivi finanziando varie iniziative, fra cui programmi di sensibilizzazione della comunità che sviluppano la consapevolezza di quanto sia vitale lo sviluppo della prima infanzia, programmi che offrono formazione professionale a persone che lavorano con i bambini, come educatori e insegnanti. Di queste iniziative hanno già beneficiato 40.000 bambini, 3.500 professionisti e 7.000 genitori.

056

Perché è importante

Sono state condotte ricerche approfondite sulla prima infanzia e i risultati indicano che:

  • Quando i divari sociali si creano nella prima infanzia, è molto difficile ridurli negli anni successivi.
  • La fase più critica della vita di un bambino è negli anni della formazione.
  • Investire nella prima fase della vita dei bambini riduce al minimo la necessità di superare le carenze più avanti nella vita.
  • Sostenere i bambini durante la prima infanzia consente a governi e ai singoli di risparmiare spese a breve e lungo termine.

Cosa fa la Fondazione Agnes e Beny Steinmetz

La Fondazione ha creato un modello di lavoro in collaborazione con comuni e città in Israele. Questo partenariato è rivolto al rafforzamento e all’innalzamento della qualità dei servizi disponibili per i bambini piccoli e alla nomina di un professionista responsabile per l’erogazione di detti servizi in ogni comune. Gli specialisti regionali della prima infanzia coordinano l’assegnazione delle risorse, innalzano gli standard professionali e facilitano una comunicazione efficace tra i diversi uffici statali coinvolti nei servizi per l’infanzia, come i servizi addetti all’istruzione, alla salute e all’assistenza sociale.